mercoledì 4 marzo 2009

Che Cosa si Intende per Counseling?

Il termine “COUNSELING” è stato adottato fin dall’inizio del secolo dall’American Psychological Association per intendere tutte le attività di orientamento psicologico, sociali (attitudinali e professionali) e personali (problemi esistenziali: prevenzione-formazione e di crescita personale). Il Counseling, quindi, è un intervento psicopedagogico atto a promuovere ed operare sulla salute più che sulla patologia. Ciò significa che, mentre in alcune aree costituisce già attività ben affermata, esso è al tempo stesso ancora in piena evoluzione, con tutto ciò che ne consegue in termini di fluidità e costante rimodellamento di paradigmi. E’ certo che il Counseling è ben distinto dalla psicoterapia. L’Istituto Superiore di Sanità (1995), decreta che: “nessuna relazione di tipo professionale può e deve essere confusa con una relazione amicale, dove i limiti dell’ipercoinvolgimento e dell’identificazione sono ovviamente molto sfumati; questo concetto è la base stessa della possibile efficacia di qualsiasi relazione d’aiuto di tipo professionale”. Il concetto di base che va tenuto in considerazione per parlare liberamente di Counseling come qualcosa di specifico, e non come un sottoprodotto della psicoterapia, è costituito non tanto dalle modalità di attuazione (che possono essere spesso congruenti) quanto dagli obiettivi, dal contesto e dal tipo di contratto alla base dell’interazione di questa relazione d’aiuto. Esplicativa la metafora utilizzata da E. Giusti, durante una lezione del corso autorizzato e cofinanziato dalla Regione Lazio e Comunità Europea: “Se il motore di una macchina è molto mal messo, l’auto deve essere portata in officina ed il motore affidato ad un meccanico; se invece, il danno è parziale, possiamo farci aiutare da un amico che se ne intende, o fare il lavoro per conto nostro, e quindi fare in modo di rimettere l’auto in carreggiata, senza rifare il motore”.Nel processo di Counseling l’elemento “psicopatologico” non è rilevante come nel processo psicoterapeutico: qualora presente è, infatti, in secondo piano rispetto al problema portato dal cliente o al bisogno colto come centrale nella richiesta di aiuto. L’obiettivo della consulenza è far sì che l’individuo riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere. In altre parole, favorisce la presa di coscienza dei meccanismi interiori che spesso spingono a comportamenti ripetitivi negativi a processi di bloccaggio, evitamento, ansia e conflitto; non mira solo a cercare l’origine delle difficoltà ma anche a far sperimentare al cliente nuove soluzioni, a stimolare un adattamento creativo dell’ organismo all‘ambiente. Focalizza, quindi, la sua attenzione sulla salute del cliente, differenziandosi dalla psicoterapia che si concentra, invece, sulla patologia.

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