martedì 8 giugno 2010

INSONNIA

L'insonnia è un comune effetto collaterale di alcuni farmaci, e può essere causata da stress, sconvolgimenti psicologici, malattie fisiche o mentali, allergie alimentari e scadente igiene del sonno (andare a letto nei momenti sbagliati, uso di eccitanti, visione di film particolarmente "forti" prima di andare a dormire, etc. etc.). L'insonnia è caratteristica nelle persone affette da disturbo bipolare, e può essere un sintomo di iper-tiroidismo, depressione o uso di alimenti con effetti stimolanti (caffè, cacao, etc. etc.). Inoltre una rara condizione genetica causata da un prione conduce ad una forma letale di insonnia chiamata Insonnia familiare fatale. Tale sindrome è simile al morbo di Creutzfeldt-Jakob, cioè alla malattia indotta dall'ingestione di carni di bovini affetti dal morbo della mucca pazza.

Trattamenti per l'insonnia

Esiste un grande numero di rimedi per l'insonnia, alcuni dei quali derivanti da tradizioni popolari antiche, altri
frutto delle moderne ricerche farmacologiche,psichiatriche e psicologiche.

Trattamenti naturali

Molti insonni si affidano a sonniferi o altri sedativi per cercare di riposare. Altri usano erbe quali: valeriana, camomilla, lavanda, luppolo, passiflora, escolzia, biancospino.

Alcuni rimedi tradizionali per l'insonnia includono il bere latte tiepido prima di andare a dormire, fare un bagno caldo nella sera, un forte esercizio fisico per mezz'ora nel pomeriggio, mangiare molto a pranzo e fare una cena leggera tre ore prima di addormentarsi, evitare attività stimolanti nelle ore serali e, naturalmente, svegliarsi presto al mattino e andare a letto in un orario consono.


Nella medicina popolare cinese i medici hanno curato l'insonnia per migliaia di anni. Un approccio tipico può essere l'agopuntura, una dieta e un'analisi dello stile di vita, l'erboristeria o altre tecniche, con lo scopo di ribilanciare le energie del corpo per risolvere il problema in maniera delicata. Sebbene possano apparire dalla dubbia scientificità, molti di questi rimedi si sono dimostrati nel tempo, sufficienti ad interrompere il ciclo di insonnia evitando l'utilizzo di sedativi o sonniferi. Il latte tiepido contiene alti livelli di triptofano, un sedativo naturale. L'olio di lavanda ed altri olii essenziali possono aiutare ad indurre uno stato di rilassamento.

I soggetti che soffrono di insonnia non correlabile ad alcun disturbo organico o neurologico specifico, riescono a trovare un trattamento valido nella psicoterapia, andando ad affrontare quelle cause di stress, ansia o depressione che provocano tale disturbo, anche senza l'ausilio di farmaci ipnotici o, nello specifico, delle benzodiazepine, che possono indurre ad una forte dipendenza e che provocano un peggioramento generale dei sintomi in caso di brusca sospensione.

* Coloro che soffrono di insonnia dovrebbero evitare del tutto la caffeina. Essa è spesso causa di insonnia, a causa degli effetti eccitanti sul sistema nervoso periferico, nonché di quelli sul sistema cardiocircolatorio. La caffeina è presente in tè, caffè, yerba mate (Ilex paraguaiensis), guaranà, cacao, noce di cola (quindi tutte le bevande a base di cola come Pepsi Cola, Coca-Cola, Virgin Cola etc. etc.) è presente, perlopiù come sostanza aggiunta, nei cosiddetti energy-drink quali la Red Bull e simili, nelle barre di cioccolato ed altri dolciumi.

* L'ambiente in cui si dorme dovrebbe essere idoneo al riposo
. Molta gente è molto sensibile alla luce, alcuni altri ai rumori. La camera da letto dovrebbe essere al buio e silenziosa.

* Adoperarsi per una corretta igiene del sonno. Non usare il letto per altre attività oltre al sonno. Leggere, scrivere o guardare la televisione o altre attività nel letto, diminuiscono l'associazione letto-sonno. Allo stesso modo bisognerebbe mantenere un orario regolare del ciclo sonno veglia andando a letto sempre allo stesso orario e non dormire durante il giorno.

* L'apnea notturna può essere causa di insonnia. Una visita medica aiuterà nella diagnosi o cura dell'apnea notturna, una risposta definitiva si può ottenere da un esame presso i laboratori del sonno.

* Talvolta la mancanza di sonno è sintomo di un problema emotivo non trattato. Se una persona è infelice del proprio stile di vita, o sta rimandando problemi la cui soluzione è inderogabile, ciò può determinare disturbi del sonno. Come il corpo necessita di nutrimento, ognuno ha delle necessità sociali ed ambientali. Talvolta delle attività sociali possono aiutare.

* Pazienti depressi possono soffrire di insonnia. A volte i medici possono curarli cambiando o aggiungendo farmaci.

* Nella tradizione Buddista, ai sofferenti di insonnia o di incubi viene suggerita la pratica della meditazione o di gentilezza (Mettā). La pratica di essere amorevoli e bendisposti nei confronti di ogni essere può avere un effetto lenitivo e calmante nella mente e nel corpo. Nella Mettā Sutta, il Budda afferma che addormentarsi facilmente è uno degli undici benefici di tale forma di meditazione.

* Allergie latenti, quale quella ai latticini, possono produrre disturbi del sonno. Altri sintomi possono essere molto leggeri come il naso chiuso. Un nutrizionista può creare una dieta adatta insieme ad ulteriori consigli.

* Se una sveglia è stata puntata bisogna evitare di guardarla, eventualmente coprendone il display. Ciò evita calcoli mentali sulla quantità di sonno perduta sino a quel momento e sulla quantità di sonno rimasta prima del suono della sveglia. Accettare che la quantità di sonno può essere ottenuta solo dormendo e non mentre si aspetta di dormire può essere benefico.

Trattamenti farmacologici
Esistono diverse categorie di farmaci e psicofarmaci che, a causa del loro forte effetto tranquillante vengono prescritte per la cura sintomatica dell'insonnia, specialmente nei casi più gravi.

I farmaci ipnotici più comunemente prescritti per l'insonnia sono le benzodiazepine. Queste includono farmaci come il diazepam (presente in Italia sotto diversi nomi, tra i quali Valium), il lorazepam (venduto in Italia col nome Tavor), il nitrazepam (Mogadon) ,il temazepam (Normison) e il flunitrazepam (Roipnol)

Tratto da:www.wikipedia.org

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