lunedì 18 luglio 2016

Persone dal Comportamento del tipo A

Alla fine degli anni ’50, Meyer Friedman e Raymond Rosenman, avviarono delle ricerche che avevano come fine lo studio del comportamento e del temperamento in soggetti con malattie coronariche e in individui predisposti allo sviluppo di disturbi cardiovascolari.                                                                                                        


Dai loro studi è emerso che fattori di rischio cardiovascolare come per esempio ipertensione, ipercolesterolemia e dipendenza da nicotina non sono in grado di esplicare un aumento di malattie coronariche e cardiache in paesi industrializzati nei primi del 900. Essi individuarono un insieme di comportamenti disadattivi che definirono “modello comportamentale di tipo A”(TABP).                                           
Gli individui che presentano questi comportamenti, hanno le seguenti caratteristiche (Rafanelli e Gostoli, 2011) :



-     Sono insicuri e hanno bassi livelli di autostima, anche se esteriormente mostrano fiducia, sicurezza e non sono in grado di percepire la propria fragilità. Questi soggetti percepiscono le critiche degli altri come attacchi alla propria persona e sono indifferenti ai complimenti ed elogi.

-      Manifestano segni di impazienza e una sensazione di urgenza temporale. Queste persone credono di non avere una quantità di tempo sufficiente per raggiungere e realizzare degli obiettivi stabiliti. Se non realizzano le proprie aspettative possono manifestare atteggiamenti ostili. C’è una relazione tra bassa autostima e insicurezza e la sensazione dell’incalzare del tempo, il soggetto cerca di compensare le proprie debolezze assumendosi delle responsabilità eccessive.

-   Una peculiarità’ di questi soggetti è la presenza di ostilità fluttuante, che si manifesta attraverso atteggiamenti ostili in risposta a stimoli banali.

Questi soggetti hanno delle modalità espressive sia vocali che facciali che comunicano risolutezza e decisione. Mostrano inoltre difficoltà  nel delegare incarichi ad altre persone poiché il raggiungimento di una meta rappresenta una possibilità per incrementare i livelli di autostima ma anche perché hanno una scarsa fiducia negli altri.                                                                                                                                                            


Gli individui di tipo A rispetto agli altri soggetti hanno un aumento dell’attivazione del sistema nervoso simpatico come se fossero costantemente in competizione e mostrano sintomi neurovegetativi quali; sudorazione, palpitazioni, dolori muscolari, disturbi respiratori e gastrointestinali, e una iperattivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (Baldoni, 2010).                                                                                                                                                                                                            


Il legame tra i disturbi cardiovascolari e il modello comportamentale di tipo A, “sarebbe in realtà una conseguenza secondaria dell’aumento della reattività cardiovascolare mediata dall’iperattivazione del sistema nervoso simpatico”(Rafanelli e Gostoli), questo sottolinea come il TABP non abbia una relazione causale lineare con i disturbi cardiovascolari ma “piuttosto incrementi l’esposizione a fattori scatenanti per l’insorgenza di tali patologie”(Rafanelli e Gostoli).   


Bibliografia

-       Baldoni, F. (2010). La prospettiva psicosomatica. Bologna: Il Mulino.


-    Rafanelli, C e Gostoli, S. (2011). Ruolo della personalità. In S. Grandi, C. Rafanelli e G. A. Fava (a cura di), Manuale di psicosomatica. (pp 129-177). Roma: Il Pensiero Scientifico Editore.  

Dott. Bernardini Francesco & Dott. Flori Lorenzo 



                                                                                                                                            

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