
La personalità schizoide manifesta chiusura in sé stessa o senso di lontananza, elusività o freddezza, sia esteriormente sia nel proprio vissuto interiore. La persona tende all’isolamento oppure ha relazioni comunicative formali o superficiali, non appare interessata a un legame profondo con persone reali, evita il coinvolgimento in relazioni intime con altri individui che non siano familiari di primo grado.
Il soggetto schizoide, all'esame clinico mostra una tendenza pervasiva a vivere emotivamente in un “mondo proprio” dai contorni vaghi, ed anche la sua idea di sé è affetta da incertezze.
Le situazioni che scatenano la risposta schizoide, cioè la manifestazione dei sintomi, sono in genere quelle di tipo intimo con altre persone, come ad esempio le manifestazioni di affetto o di sentimenti intensi. La persona schizoide non è in grado di esprimere la sua partecipazione emotiva coerentemente e in un contesto di relazione, in contesti dove è richiesta spontaneità appare rigida o goffa. Nelle relazioni superficiali la persona può apparire normale.
Un tratto caratterizzante tipico della personalità schizoide è l’assenza di piacere, ovvero l’incapacità di provare vero piacere o interesse in nessuna (o quasi nessuna) attività reale. Nell’esperienza individuale del paziente schizoide prevale il senso di vuoto o di mancanza di significato, riferito alla sua esistenza: il soggetto non riesce a trarre né piacere dalla realtà né a sentirsi “se stesso” o a percepirsi come pienamente presente. Il termine schizoide spesso è usato come sinonimo di chiuso in sè, solitario, poco comunicativo o con uno stile poco aperto alle realtà emozionali esterne. D'altra parte, secondo Guntrip, il soggetto schizoide presenta spesso una immaginazione ricca ed articolata e concentra molte delle proprie energie coltivando questo mondo interiore "fantastico", attraverso il quale cerca di appagare la propria insoddisfazione senza doversi rendere partecipe del mondo reale, vissuto come ostile e pericoloso.
Il paziente schizoide si distingue nettamente dallo schizofrenico per il fatto che il disturbo non intacca le capacità cognitive e logiche, il soggetto è pienamente consapevole della realtà benché non vi partecipi emotivamente. La psicosi, stato mentale la cui persistenza è un sintomo della schizofrenia, è assente o circoscritta a brevi episodi.
Le persone affette da disturbo schizoide hanno una vita sessuale scarsa, assente o percepita come non appagante in senso affettivo. L' incapacità o grande difficoltà di partecipare alla “vita”, da parte della persona schizoide, può valere in vari ambiti, ma specialmente si manifesta nella vita emotiva e di relazione. Talvolta può non avere effetti visibili su altri ambiti, ad esempio sulle capacità lavorative.
Tratto da: www.wikipedia.org
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