martedì 18 maggio 2010

Disturbo Schizoide

Il disturbo schizoide di personalità (così come definito secondo i criteri diagnostici DSM-IV–TR e, similmente, nel ICD-10) è un disturbo di personalità del Gruppo A, il cui tratto principale è il “distacco” emotivo del soggetto dagli altri, e verso la realtà circostante. La sua prevalenza è bassa rispetto ad altri disturbi della personalità, ed è stata valutata inferiore all' 1% nella popolazione generale.


La personalità schizoide manifesta chiusura in sé stessa o senso di lontananza, elusività o freddezza, sia esteriormente sia nel proprio vissuto interiore. La persona tende all’isolamento oppure ha relazioni comunicative formali o superficiali, non appare interessata a un legame profondo con persone reali, evita il coinvolgimento in relazioni intime con altri individui che non siano familiari di primo grado.

Il soggetto schizoide, all'esame clinico mostra una tendenza pervasiva a vivere emotivamente in un “mondo proprio” dai contorni vaghi, ed anche la sua idea di sé è affetta da incertezze.

Le situazioni che scatenano la risposta schizoide
, cioè la manifestazione dei sintomi, sono in genere quelle di tipo intimo con altre persone, come ad esempio le manifestazioni di affetto o di sentimenti intensi. La persona schizoide non è in grado di esprimere la sua partecipazione emotiva coerentemente e in un contesto di relazione, in contesti dove è richiesta spontaneità appare rigida o goffa. Nelle relazioni superficiali la persona può apparire normale.

Un tratto caratterizzant
e tipico della personalità schizoide è l’assenza di piacere, ovvero l’incapacità di provare vero piacere o interesse in nessuna (o quasi nessuna) attività reale. Nell’esperienza individuale del paziente schizoide prevale il senso di vuoto o di mancanza di significato, riferito alla sua esistenza: il soggetto non riesce a trarre né piacere dalla realtà né a sentirsi “se stesso” o a percepirsi come pienamente presente. Il termine schizoide spesso è usato come sinonimo di chiuso in sè, solitario, poco comunicativo o con uno stile poco aperto alle realtà emozionali esterne. D'altra parte, secondo Guntrip, il soggetto schizoide presenta spesso una immaginazione ricca ed articolata e concentra molte delle proprie energie coltivando questo mondo interiore "fantastico", attraverso il quale cerca di appagare la propria insoddisfazione senza doversi rendere partecipe del mondo reale, vissuto come ostile e pericoloso.

Il paziente schizoide si distingue nettamente dallo schizofrenico per il fatto che il disturbo non intacca le capacità cognitive e logiche, il soggetto è pienamente consapevole della realtà benché non vi partecipi emotivamente. La psicosi, stato mentale la cui persistenza è un sintomo della schizofrenia, è assente o circoscritta a brevi episodi.

Le persone affette da disturbo schizoide hanno una vita sessuale scarsa, assente o percepita come non appagante in senso affettivo. L' incapacità o grande difficoltà di partecipare alla “vita”, da parte della persona schizoide, può valere in vari ambiti, ma specialmente si manifesta nella vita emotiva e di relazione. Talvolta può non avere effetti visibili su altri ambiti, ad esempio sulle capacità lavorative.

Tratto da: www.wikipedia.org

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